Democrazia e comunicazione

Di Giuseppe Monteforte
Fra democrazia e comunicazione esiste un legame strettissimo, indivisibile, pena la fine di entrambe. La democrazia è lo strumento della comunicazione così come al comunicazione potenzia la democrazia. La democrazia rappresenta una condizione indispensabile per lo svolgimento della comunicazione, ma anch’essa deve ascoltare la comunicazione se vuole consolidarsi. In altre parole: le strutture democratiche sono tanto più solide quanto più libera è l’informazione e la comunicazione è tanto più sana quanto più è in salute la democrazia. Proviamo a immaginare se l’informazione fosse controllata,manipolata, cosa succederebbe? Si creerebbe una società cristallizzata e il sistema democratico collasserebbe, basti ricordare l’esperienza nazi-fascista. La comunicazione è così dentro lo spazio pubblico che è in grado di rivoluzionarlo o conservarlo. Spesso le istituzioni democratiche si sono servite dell’informazione per difendersi, ma spesso la storia si è servita della comunicazione per rovesciare il sistema democratico. Oggi si parla di post-verità, cos’è e perchè mette in crisi le democrazie occidentali? La post-verità è come un’opera teatrale, ci sono degli attori che amano distorcere la realtà raccontando al pubblico delle false verità: il palcoscenico è lo spazio sconfinato dei social media. La post-verità è una condizione stessa dell’uomo che manca di curiosità ed annulla il proprio spirito critico: elementi fondamentali per la democrazia. Ora se per questo le democrazie più avanzate del mondo credono che la crisi sia provocata solo da Internet, accorgendosi improvvisamente che i suoi cittadini sono in balia del conformismo, della rabbia, di ogni sorta di manipolazione – la più sfacciata – hanno si un problema, ma ben più grave. Significa che hanno cresciuto sudditi, non cittadini: premiando la mancanza di critica e non il contrario

14-6-2017

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